
Dall’inizio della guerra, la protezione civile italiana, in coordinamento con le Regioni, ha organizzato a Rzeszów in Polonia, a pochi chilometri dal confine ucraino, un presidio di coordinamento per individuare pazienti con bisogno di cure urgenti, valutarli ed organizzare i voli verso l’Italia. La priorità è per i bambini.
Ci sono moltissimi bambini con tumori e patologie rare e gravi che hanno bisogno di essere seguiti e curati fuori dall’Ucraina dove, nelle zone di guerra, nessun ospedale o ambulatorio può assicurare assistenza e cure.
Il Gaslini sta facendo la sua parte. Mettendo a disposizione in ospedale posti letto e cure tempestive e specialistiche, partecipando direttamente all’organizzazione dei trasferimenti dalla Polonia e – grazie ai fondi che abbiamo raccolto – assicurando la prima accoglienza ai bambini e alle loro famiglie in attesa dei voli verso l’Italia in un centro a loro dedicato a Rzeszów, in Polonia.
Si tratta di un'emergenza drammatica ed è necessario intervenire con urgenza. Ogni donazione, anche piccola, può fare la differenza per aiutarci ad assistere e salvare i bambini che ne hanno bisogno e accogliere e mettere in sicurezza le loro famiglie.
Grazie alla vostra generosità, abbiamo già trasportato e accolto - al Gaslini e in altri ospedali italiani - molti piccoli pazienti e contribuito a sostenere le loro famiglie. Ma c’è ancora tantissimo da fare. Ci eravamo posti un primo obiettivo di 100 mila euro di donazioni che è stato raggiunto.
Ma non ci fermiamo, ne vogliamo raccogliere alti 50 mila.
La nostra missione va avanti.
E' possibile sostenere il progetto anche tramite bonifico:
IBAN: IT48Q0617501583000000700080
Codice BIC: CRGEITGG138
Intestato a: Gaslini onlus
Causale: Gaslini per l'Ucraina
Aggiornamenti:
L’equipe del Gaslini nella settimana in cui è stata in missione in Polonia ha preso in carico 27 pazienti (3 adulti e 24 bambini) coordinando la loro presa in cura e il trasporto dalla Polonia verso stutture di eccellenza italiane. Nell'operazione 17 bambini affetti da patologie gravi sono riusciti ad arrivare all'Ospeale Gaslini per ricevere cura e assistenza.

Martedì 16 marzo in serata sono arrivati al Gaslini i primi due bimbi ucraini affetti da neoplasie insieme alle loro famiglie, accolti dal direttore sanitario del Gaslini Raffaele Spiazzi, il direttore del Dipartimento di Onco Ematologia Carlo Dufour e il personale dell'ospedale.

Il Gaslini con una sua equipe medico infermieristica si trova in Polonia, a 70 km dal confine ucraino, per prendere in carico i bambini con tumori, con patologie gravi e feriti di guerra che non possono essere curati in Ucraina. Per i casi più gravi, sarà organizzato un trasferimento al Gaslini, o in altri ospedali italiani, per garantire la migliore assistenza possibile.


